Chissà quali aspettative avevo quando ho deciso di tenere il terzo figlio .. ho 26 anni ed ho già un curriculum vitae che vanta due pagine A4 di esperienze lavorative anche di un certo prestigio ma tutte a termine o meglio tutte co.co.co o co.co.pro. ora che ho ottenuto un apprendistato scopro di aspettare una bambina, terzo figlio, e nonostante tutti i problemi non riesco nemmeno a pensare di ... così senza esitare comunico ai miei ennesimi datori di lavoro la bella notizia; premetto che lavoro per loro da settembre 2006 e mi hanno messo in regola solo da gennaio 2007 con contratto di apprendistato part time 4 h al dì , ma arrivo a farne anche sei di ore tutti i lunedì.. così quando a febbraio scopro la mia gravidanza loro pensano che lo abbia fatto di proposito (cosa non vera, io ho già una bambina di sette anni e un maschietto che andrà in prima quest'anno) e per linguacce di alcune colleghe vengo a sapere che con qualche escamotage appena possibile mi manderanno via. Si fà un enorme fatica ad andare avanti , soprattutto a cercare di mantenere viva la voglia di fare, quell'entusiasmo e quell'amore per ciò che si fà ogni giorno anche sul posto di lavoro nonostante la svalutazione personale in busta paga e i sottili ricatti inespressi che si subiscono di continuo. La politica la vs politica di tutte le parti e colori và al contrario .. tutto ciò che di buono c'è nei giovani , in chi si affaccia al mondo del lavoro o al mondo fuori da casa di mamma, si affievolisce ben presto. Si salva solo chi ha le conoscenze giuste o magari un papà che gli "spiana" la strada .. oggi chi si fà da solo non esiste più, o almeno io a 26 anni ancora da compiere dopo sette anni di lavoro, marito e figli già non ci credo più .. di certo io ho l'amore della mia piccola grande famiglia forse è proprio per questo .. non si può avere tutto dalla vita : una casa che non ti strozza , un lavoro sicuro e giustamente retribuito, un marito che ti ama alla follia e che adori e due (quasi tre) figli sani e meravigliosi no no sarebbe troppo.
Per pochi centesimi di euro derivanti dal reddito IRPEF del mio nucleo familiare, quest'anno mi troverò a dover pagare la scuola dei miei due figli per una tariffa "minima" di € 62,00 al mese.. il mio indicatore ISEE è pari a 5265 € e fino a 5164 si ha diritto all'esenzione; fino all'anno scorso questi coefficenti variavano ogni anno con l'adeguamento del costo della vita, ma quest'anno no ! .. sono rimasti invariati come se la vita si fosse fermata . Sto per avere il terzo figlio e grazie alla finanziaria 2007 il "bonus bebè" non esiste più, alla "MAMMA CARD" non ho diritto perchè ho un lavoro di 4 h al dì (4,80 € l'ora) part time come apprendista (T. determinato) quindi sono fortunata perchè dall'INPS percepisco la maternità per € 400,00 al mese . Insomma in poche parole da un reddito mensile di €1600,00 (mio marito € 1100) circa al mese, tolto l'affitto per € 720,00 (di cui posso dichiarare solo 500) , gli "errori" (Usurai) bancari per € 380,00, dovremo far uscire i 62,00 mensili per la scuola .. se l'anno passato i miei figli hanno potuto fare danza e nuoto quest'anno dovremmo pensarci bene.. se vogliamo mangiare.. e le bollette ? La vs "solidarietà" datela a chi sà apprezzarla e a chi ne fà tesoro.
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1 commento:
ammazza come ero pessimista ieri!!! (:
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